martedì 18 giugno 2013

Punto Critico!!!

Tutto il sistema industriale si è fermato definitivamente, ho il sospetto atroce che il danno economico sia permanente e la drammatica trasformazione sociale sia irreversibile! Non so se i responsabili di governare l'Italia si siano mai accorti (nel corso degli ultimi anni) di cosa stesse succedendo, la disoccupazione è troppo alta rispetto alle possibilità degli ammortizzatori e agli aiuti sociali. Il sistema è realmente crollato, era sostenuto dai castelli di carte (anche usurate dall'uso) che la classe politica aveva e ha eretto nel corso di anni con furti e ladrocini più o meno evidenti. Personalmente sono seriamente preoccupato, ho finito l'autonomia (bruciando tutti i risparmi per sopravvivere senza lavoro in tempo di crisi. Vorrei domandare a tutta la classe politica ora cosa devo fare per vivere?, anzi mi contenterei di sopravvivere, ma forse non sono così creativo da inventarmi qualcosa di nuovo, se avviene un furto per fame, colui che delinque è rovinato per sempre, oltre a trascorrere qualche brutto momento creato dal sistema Italiano, se il politicante ruba non corre grandi rischi, le istituzioni sono forti con i deboli e deboli con i forti, è pura vigliaccheria!

domenica 9 giugno 2013

Lo squallido opportunismo dell'epoca moderna.

Uno tra gli aspetti più "belli" percepibili quotidianamente nella società, è l'opportunismo; un'interessante definizione tanto sintetica quanto lapidaria, potrebbe riassumere il concetto in pochissime parole: -l'opportunismo, è il motivo che spinge l'individuo a compiere determinate scelte, al fine di trarne un ricavo, un beneficio o un vantaggio, di qualsiasi natura esso possa essere. Probabilmente definire lo 'splendido' ambiente creato e climatizzato dall'opportunismo col termine -squallido-, è una reazione semplice, infantile e ingenua, se non addirittura solo sistematicamente ipocrita! E' infatti un'abitudine elargire definizioni e giudizi, senza aver lungamente analizzato le caratteristiche di argomenti estremamente complessi e delicati; il buonismo perbenista espresso dalla società, spesso in stretta relazione con insegnamenti di matrice religiosa, manifesta le caratteristiche categoriche del giudizio, successivamente, la teoria del giudizio si trasforma nella materialità intrisa di sangue dell'estremismo e del fanatismo. L'opportunismo è uno tra gli aspetti più importanti dell'epoca che stiamo vivendo, vivere costringe ad applicare ogni cinico teorema, la sopravvivenza  nel contesto concorrenziale della globalizzazione, deve privilegiare proprio l'egoismo. Il benessere si ottiene solo sfruttando le categorie sociali più deboli; sulle spoglie morali e umane dell'umanità, sono stati realizzati i monumenti (anche simbolici) più imponenti, importanti e rappresentativi, è innegabile, sono bellissimi! Dare per avere, fin quando un individuo si può 'appoggiare' a mezzi, potenzialità e capacità che superano le proprie , cercherà di mantenere un rapporto (frequentemente 'spacciato' per amicizia o altro) in modo continuo e assiduo (talvolta con caratteristiche invadenti e assillanti). Quando per svariate ragioni il motivo d'interesse svanisca, subentra l'impellente necessità di cercare nuove fonti dalle quali suggere energia e soluzioni, ritenute nuove o risolutive per la propria esistenza. Purtroppo, di tanto in tanto compare la necessità di ostentare per tentare di trarre un benessere morale offerto dal paragone, è una magra consolazione potersi ri-valere sull'esistenza di una persona vicina nel mesto raffronto tra stili e scelte di vita: Il benessere ha introdotto anche questo tipo di capriccio, -ritenere di poter azzardare un qualsiasi diritto sulla vita degli altri-, tuttavia, la sfumatura 'migliore', è condensata nel dettaglio non trascurabile che alcune persone convinte di questo 'presunto diritto', non esitano dal manifestare in modo più che esplicito la propria convinzione. In alcuni casi esprimono la propria opinione con malcelati atteggiamenti di superiorità, probabilmente ritengono che manchi serietà negli interlocutori. "Facemmo alcune foto ad una statua sul mare, mi fu detto di non usare quelle immagini in modo tassativo (sottintendendo ad un uso superficiale e poco serio che avrei potuto farne), durante il viaggio di ritorno le ho cancellate senza dubbio e senza guardarle! Dunque, ogni tipo di utilizzo delle persone, qualsiasi applicazione possa esser fatta di potenzialità esterne per soddisfare scopi personali più o meno 'vistosi', è definita opportunismo e non ha caratteristiche solo negative. Sono esperienze che si ripetono in modo ciclico e in modalità se non uguali, sempre molto simili. Dispiace dirlo ma è più conveniente non abbassare mai la guardia, mantenere le distanze in modo asettico forse conferisce un maschera (sociale) più antipatica, ma offre l'opportunità di ridurre i rischi e le conseguenze prodotte da un'eccessiva confidenza, in particolar modo quando alcuni individui ritengono di conoscere chi, per caso o per sbaglio, gli -orbiti- intorno! E' deludente rimanere vittima di comportamenti dettati dall'opportunismo, è comunque un'esperienza che impartisce grandi insegnamenti!

Articolo redatto da Angelo
-domenica 09 giugno 2013-

giovedì 6 giugno 2013

Museo della Tortura. (Lucca).

Per tutti coloro fossero interessati a vedere e prendere coscienza di cosa possa giungere a fare l'uomo ai propri simili, consiglio di visitare il tetro Museo della Tortura in via Fillungo a Lucca. Il Museo accoglie il visitatore mostrando all'ingresso la famigerata Ghigliottina, il museo è ricchissimo di macchine e strumenti usati per infliggere sevizie e torture. Ogni vetrina o strumento presente nel museo è corredato di approfondite spiegazioni storiche; è anche spiegata in modo dettagliato (secondo le conoscenze della medicina moderna) la dinamica scientifica e medica che distingueva un tipo di tortura dall'altra. Una visita a questo museo è necessaria per capire la reale crudeltà della natura umana, nel museo l'argomento non propriamente rilassante è comunque trattato senza valorizzare o promuovere il gusto per l'orrido, ho notato molto interesse nei visitatori, personalmente, prendere coscienza di cose del genere, mi ha invitato a pensare che spesso anche scherzando si dicono cose atroci che non conosciamo. E' un vero Inferno che vale la pena conoscere in un museo..........Fortunatamente!    

domenica 2 giugno 2013

Angelo and his book.

Questo libro era presente alla fiera della piccola e media editoria di Roma nel 2012 e al Salone Internazionale del Libro -Torino Lingotto Fiere 16-20 maggio 2013.
Leggere fa bene!
Il volume può essere ordinato in tutte le librerie.

Tipologie Occupazionali (ci vuole coraggio)!

Network Marketing (tipologie occupazionali)!


Il moderno e contemporaneo sistema denominato Network Marketing (ufficialmente nato nel 1934 negli Stati Uniti per distribuire gli integratori alimentari del Dr. Carl Rehnborg), non è altro che una 'variazione' legalizzata del più classico “Schema Ponzi”. La versione riproposta nelle vesti legali di Network Marketing o Multi-Level Marketing (Marketing Multilivello), comparve in Italia poco dopo il 1970, il fenomeno non fu contrastato nel modo adeguato, sebbene non ricevesse la fiducia popolare proprio a causa del suo instabile schema. I sistemi così detti 'solidali' in stretta relazione con catene di S.Antonio e similari o affini, si manifestano e palesano la loro “torbida” presenza proprio nei periodi di grande crisi economico-finanziaria. Nel fumetto che raccontava in modo ameno e spassoso le avventure di Alan Ford, Bob Rock e del N°1 (il N°1 era il vecchio rabbioso sulla sedia a rotelle), vicende ambientate nei primi anni del novecento nelle crescenti metropoli americane, ricorre frequentemente il riferimento ad una o all'altra 'Catena di S.Antonio' spesso raffigurata in modo simbolico ma emblematico da individui malmessi in fila indiana, non dimentichiamo che gli Stati Uniti erano rimasti vittime di Charles Ponzi (il geniale truffatore Italiano registrato all'anagrafe con il nome di Carlo Pietro Giovanni Guglielmo Tebaldo Ponzi, nato a Lugo il 03 marzo 1882-morto a Rio de Janeiro il 18 gennaio 1949). Il mondo che stiamo affrontando è stato cambiato e trasformato (condizionando il genere umano e la sua intelligenza) da truffatori e da affaristi senza scrupoli; la riforma Biagi (che ha drammaticamente stravolto tutto l'assetto della società Italiana introducendo -la certezza del precariato-, forse la associo a questo argomento a causa delle situazioni di generale instabilità che ha prodotto), non è altro che l'adeguamento di un sistema (ritenuto antiquato) ai contemporanei schemi speculativi spesso “truffaldini”. Lo schema del Network Marketing ha la prerogativa di aggredire il mercato in maniera feroce, rapidissima e capillare, ha solo mire espansionistiche perché ogni individuo deve sopravvivere e per continuare la propria “lucrosa” attività commerciale (in molti casi è solo ostentazione), in collaborazione col Network che ha scelto, è costretto a cannibalizzare voracemente (come un'invasione di cavallette) ogni tipo di potenziale o stimata risorsa umana. L'invasione del mercato di questi sistemi di vendita a piramide, ha velocità e modalità poco controllabili, la diffusione così rapida crea improvvisi fenomeni di 'stallo', la presenza eccessiva di distributori (se si tratta di prodotti) genera tipologie inflattive, emulazioni commerciali e battaglie concorrenziali che in breve tempo riescono a saturare i mercati, nella miriade di possibilità il prodotto finisce la propria parabola distributiva. E' un sistema di scambio che offre benessere ai suoi fondatori (che sono il primo anello di questa simil catena di S.Antonio), ma lascia chimere, illusioni, sogni e false speranze a coloro che seguono la “scia” di questa speculazione percentuale. Sulla pelle e le fatiche degli individui che succedono in 'cascata', i primi si arricchiscono e gli ultimi muoiono tra i loro stenti dopo sforzi “professionali” quasi olimpici (la situazione sociale e professionale è cambiata ed è in continua evoluzione, anche pessima). Il venditore normalmente parla ridendo e sorride continuamente, ha quel “ghigno” imbonitore stampato come una maschera di carnevale, è uno standard facilmente riconoscibile nelle persone che svolgono tale attività. La storia è lunga, così, partendo dalla storia della Catena di S.Antonio (a metà strada tra il paganesimo delle credenze e la religiosità della fede), osservando la proposta fraudolenta di Charles Ponzi (Carlo Ponzi), un rapido sguardo alle interpretazioni fumettistiche per giungere infine alle cause dell'anarchia albanese del 1997, è doveroso un riferimento a George Mendella (Giorgio Mendella), è importante menzionare Callisto Tanzi (del disastro Parmalat) e immancabile Bernard Madoff (ex presidente del NASDAQ). Nel periodo di crisi economico-finanziaria che attanaglia i paesi sviluppati, assistiamo alla ricomparsa di catene di S.Antonio che ripropongono schemi molto fedeli alle tipologie originarie. Le definiscono in molti modi : 'ruote della fortuna' o 'ruote della solidarietà', l'adesione a questo genere di soluzioni cela rischi inimmaginabili, le catene di S.Antonio non prevedono nessun tipo di documentazione scritta (è un'operazione illegale), se non c'è la possibilità di trovare altre persone da inserire nei successivi anelli della catena, la così detta 'ruota della fortuna o della solidarietà' ferma i propri ingranaggi, la staticità nel movimento di denaro liquido in questo caso provoca l'inesorabile perdita di ogni eventuale investimento (se così può esser definito), è inevitabile, sperando ovviamente che non abbia caratteristiche importanti! Non si può dar la colpa a S.Antonio, a Charles Ponzi o a chiunque altro abbia scelto di applicare una speculazione di tipo piramidale (anche “mascherata”), l'essere umano è vittima delle proprie debolezze e da secoli sono sempre le stesse, l'avidità è una tra le più distruttive!!! Addirittura nei centri per l'impiego sono presenti annunci per reclutare giovani e meno giovani che continuino la propagazione (diffusione di un male come untori) di questi edificanti "Schemi Network" (volgari catene di S.Antonio mascherate perché hanno aggirato le leggi vigenti).
Ringraziamo quindi la società moderna e contemporanea per la situazione di delizioso precariato generalizzato e per la meravigliosa situazione instabile che si è diffusa al livello mondiale, prepariamoci a vedere sempre nuove schifezze!!!
Coraggio Signori, questo è solo l'inizio!
Articolo redatto da Angelo 30 maggio 2013

Il quadro della crisi.

Questo ritaglio è riproposto al pubblico a scopo informativo.
Studi di settore più o meno approfonditi non sono rassicuranti.
per visualizzare il video nel formato WMV 720 HD selezionate il link che segue:
Non è un ritaglio piacevole, ma i tempi di ripresa dalla crisi, sono biblici.....

08 gennaio 2024