La rovinosa caduta!
Lunedì 08
settembre 2014
Dopo la così detta legge
Biagi, la famosa legge 14 febbraio 2003 n°30 e in seguito alle
svariate estrose migliorie apportate successivamente, il mondo del
lavoro si è trasformato in una selva oscura inquietante! Sia per
coloro fortunati abbiano un lavoro, sia per coloro disperati siano
alla ricerca di un lavoro o di un nuovo lavoro. Così, dopo le
visionarie normative e le deliranti variazioni apposte ai decreti che
avrebbero dovuto regolamentare il contorto, folcloristico e caotico
mondo del lavoro attuale, forse ad oggi -lunedì 08 settembre 2014-
abbiamo raggiunto e superato ogni paradosso o ridicola caricatura.
Per lavorare in questa realtà devi conoscere qualcuno... altrimenti
devi rivolgerti ad uno svogliato e affollato ufficio di collocamento
che non fa nulla (sembra che preferiscano consolare i disoccupati con
le chiacchiere per cercare di evitare di rimanere invischiati nella
burocrazia nazionale), forse questi uffici non possono realmente
aiutare nessuno perché ostacolati dalle barriere di complicazioni
burocratiche. Comincia in questo modo un lento calvario che costringe
ad iscriversi alle agenzie interinali (ottenendo in rarissimi casi
fortunati un contratto a progetto detto “Co Co Co” oppure “Co
Co Pro”, una sottospecie di lavoro autonomo senza partita IVA, che
offre solo prospettive di sfruttamento con simboliche e risibili
remunerazioni)! Un'altra allettante prospettiva è accettare il
ricatto dei lavori al nero offerti dalla maggior parte
dell'imprenditoria nazionale, un'altra alternativa è accontentarsi
di contratti fittizi part-time di poche ore e accettare mezzo
stipendio al nero... La crisi economica ha costretto la riduzione dei
consumi e delle spese, così la maggior parte dei cercatori (di un
lavoro) ha cominciato ad usare il computer e affolla infaticabile la
rete globale -internet-.....
Hanno cominciato a
moltiplicarsi le agenzie di collocamento virtuali, sono decine e
menzionerò solo quelle che uso quotidianamente, la mia posta
elettronica tutti i giorni è inondata di proposte provenienti da
queste pseudo agenzie interinali, molte propongono “economici”
corsi di formazione; purtroppo sono tutti a pagamento e pretendono
cifre a dir poco proibitive, ad esempio per un corso di cucina di
base mi furono chiesti 1400€...
personalmente non ci
avevo pensato, ma forse chi cerca lavoro lo fa per hobby e non per
oggettiva necessità? io però, avrei necessità di trovare un lavoro
senza dover pagare!
Così entrati nel mondo
della ricerca digitale è inevitabile non iscriversi a: infojob,
jobrapido, annunciveloci, lavoro24.it, jobtome, youjob24.com,
impiego24.it, jobnews, helplavoro.it, adecco, manpower, clicLavoro,
kellyservice, ikea, esselunga, ecc,ecc, la lista è lunghissima e
include anche il portale Linkedin e similari. Le prospettive di
lavoro sprofondano in queste sabbie mobili di pseudo servizi che
speculano sulla disgrazia di coloro che cercano un lavoro e non sanno
come sopravvivere al presente e al futuro che si complica. La
speculazione finale ha voluto monetizzare la disperazione sociale
imponendo costosissimi corsi di formazione prevalentemente inutili,
quando per svolgere molte mansioni sarebbe solo opportuno selezionare
le persone in base al buon senso, all'applicazione e alla
responsabilità personale!
Non so come faremo e non
so se riavremo prospettive future, anche minime, il presente non è
rassicurante e la classe dirigente è generalmente troppo distante
dalla realtà e dal declino che sembra non aver fine; una rondine non
fa primavera, è molto probabile che i fumi dell'inquinamento abbiano
provocato alterazioni percettive che hanno provocato tali
comportamenti... ci avevate pensato?
Angelo
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