sabato 18 giugno 2016
Il satrapo!
Il satrapo dei nostri giorni!
Nella forma comune più facilmente riconoscibile, il satrapo è colui che plagia o ricatta tutti per trarne un benessere e un beneficio personale. È “l'amabile” indivuduo che in una comunità minaccia e induce atteggiamenti riverenziali o servili, perché riveste posizioni poco chiare, di apparente autorità o 'superiorità' (se tutte le persone che lo circondano si lasciano sottomettere, un singolo che si oppone non ha alcuna credibilità). Qualunque regime politico totalitarista o governo teocratico né è un drammatico esempio! Il despota crea solo un'immagine simbolo, tutto è destinato a finire (anche in modo cruento) quando si apre una crepa nella vetrina egocentrica che ha creato. Alla morte o destituzione di un dittatore le cose cambiano inesorabilmente (per esempio la Romania di Ceauşescu e la Jugoslavia di Tito); analogamente, se una ditta è gestita o amministrata in modo dispotico dal titolare, al suo pensionamento o alla dipartita nessuno sarà in grado di perpetrare il futuro dell'attività, proprio perché la paura o la mancanza di fiducia ha guidato l'esercizio fino a quel momento. Il cinismo assicura i primati, la mancanza di scrupoli sancisce il successo, l'egocentrismo garantisce i risultati (professionali ed economici); per questo, lo sfruttamento indiscriminato (più o meno evidente) osservabile quale fenomeno globale, non ha e non può avere inversioni di tendenza. Sfruttare la terra fino ad inaridirla, sfruttare e sprecare le risorse e le materie prime del globo fino ad esaurirle, sfruttare le persone e la manodopera fino allo sfinimento e in alcuni casi fino alla morte, sta distruggendo l'intero pianeta! L'infantile eccentrismo umano, l'egoismo e l'eccessiva ambizione che caratterizzano la mente umana, sono aumentate proporzionalmente alle maggiori possibilità speculative, è una forma “malcelata” di sciacallaggio, è parassitismo! La manodopera a costi di liquidazione è costituita proprio dagli emigranti! Anche le nazioni virtuose o “pudiche”, nascondono situazioni critiche e imbarazzanti. La mancanza (reale o presunta) di soluzioni attendibili, alla serie interminabile di macro-problemi sociali che affliggono l'uomo, creano frustrazione, rassegnazione e diffusa delusione nell'affrontare il ciclo vitale. Stati depressivi, disturbi psicologici e del comportamento, panico, manie, fobie e psicosi sono in progressivo aumento, perché ogni individuo “affetto” da un disturbo, per cercare di alleviare le angosciose (a volte atroci) sofferenze, tenta di “scaricarle” sugli altri. Tutti accettano o subiscono una situazione ma non vorrebbero reprimere le proprie volontà, i propri pensieri e le idee (pareri e opinioni). Il deterrente è il sistema consolidato dall'accettazione di un compromesso, è un tacito accordo; in altre parole, attenendosi a determinati cicli abitudinari (convenzionali), è possibile ottenere una serie di cose che soddisfano le esigenze essenziali presenti e future! Il satrapo dei nostri giorni è proprio il sistema che abbiamo creato e accettato, ora rimane la rassegnazione! I singoli imparano bene...la lezione è eccellente, senza dubbio!
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