giovedì 17 dicembre 2020

Covid 19 (dal pipistrello, al pangolino, al visone e forse anche l'ermellino?)




17 dicembre 2020

Un anno di Covid 19...
Dal pipistrello, al mangolino, al visone, forse anche l'ermellino?

Mancano solo quattordici giorni e il mondo avrà vissuto... scusate, avrà convissuto un anno terrestre in “lieta” compagnia del virus CoronaVirus Disease 19 anche noto come SARS-CoV-2. Ho la triste impressione che non saranno mai chiariti i motivi, le cause, gli errori umani, non sapremo mai se davvero c'è stato un salto di specie, o se qualche scienziato pazzo, depresso o adirato possa averlo volontariamente diffuso, o addirittura se la distrazione negligente di un collaboratore o di un assistente abbia causato la pandemia, non avremo l'opportunità di sapere con certezza se è stato un esperimento sfuggito al controllo... sarebbe stato comunque interessante averne conoscenza per ragioni cronistiche e storiche. Pare che il problema abbia avuto inizio a Wuhan in Cina, ovviamente con la globalizzazione si è diffuso ad ogni angolo del globo; alcuni hanno affermato che abbia compiuto un salto di specie (dal pipistrello all'uomo), altri hanno detto che sia un virus prodotto in laboratorio. Successivamente, altre fonti informative hanno confermato un salto di specie, ma secondo loro era avvenito dal pangolino all'essere umano... attualmente rimane poco chiaro! Fino ad oggi ci sono state due così dette “ondate”, quando si è diffuso all'inizio della primavera e dopo molte restrizioni il problema pandemico si è ripresentato nel periodo autunnale (forse in forma peggiore), seppure in alcune nazioni, l'infezione abbia avuto un andamento crescente pressoché privo di contrasto. Abbiamo dovuto imparare a indossare le mascherine filtranti di protezione per la bocca e il naso, molte fonti dicono che abbia poco senso e sia poco salutare respirare lungamente l'anidride carbonica, tuttavia si è sviluppato un mercato fiorente incentrato sulla produzione e la commercializzazione dei vari tipi di maschera, non sono mancate illazioni, polemiche e varie speculazioni anche economiche che hanno carpito l'attenzione pubblica per mesi. Poi qualche nazione ha adottato e applicato il temuto Lockdown, che per la gioia incontenibile di fannulloni, scansafatiche e assenteisti, ha chiuso la maggior parte delle attività produttivo-lavorative fin troppo tempo. Un lato positivo è stata la dimostrazione di quanto sia sporca e nociva la presenza umana sul pianeta, per esempio, dopo pochi giorni dall'inizio del primo Lockdown i delfini erano tornati a nuotare nei canali di Venezia, per finire l'esempio, dopo pochi giorni dalla fine del primo Lockdown a Porto Marghera scatta l'allarme chimico per l'esplosione di una fatiscente fabbrica di solventi, sbiancanti ecc, ecc... L'insofferenza infantile che molte persone manifestano quando sono costrette a vivere il periodo di Lockdown, nei termini di restrizione sociale coercitiva, è dato solo dal fatto di non poter uscire per lo shopping compulsivo e le feste serali, la reazione non scaturisce dalla temporanea perdita del lavoro (sperando che sia temporanea)! Nel frattempo, per smitizzare la spiacevole situazione creata dalla pandemia, sui social-network sono stati diffusi in modo capillare (come usa dire oggi: diffusi in modo Virale... appunto), sarcastici video e divertenti barzellette, la comicità è sempre un tentativo per esorcizzare la paura, effettivamente escludendo le volgarità, molti videoclip, barzellette e freddure sono esilaranti. La situazione attuale ha svariate cause, molte resteranno probabilmente ignote, ma una tra le concause principali è facilmente individuabile e riassumibile. Le nazioni più ricche, industrializzate e tecnologicamente avanzate hanno finanziato (da tempo immemorabile) a fondo perduto le industrie belliche e la corsa agli armamenti, in questo mercato le così dette superpotenze hanno “investito” somme spaventose attingendo senza scrupoli o pentimento dalle casse del denaro pubblico. Questa stupida gara subì una spinta ulteriore durante la guerra fredda, tal periodo fu caratterizzato dal gioco pericoloso che alcuni politici beoti dell'epoca imbastirono solo per tutelare i loro interessi economici, spesso non del tutto trasparenti. Così, riversando incalcolabili risorse finanziarie nella produzione o nell'acquisto di “missilini” e “bombine” (incoscienza infantile di bambini...), la scienza ha subito una grave penalizzazione, in altri termini, il mondo scientifico e la ricerca sono rimasti arretrati. Ora dobbiamo uscire di casa indossando la mascherina, sperando che ci salvi la vita, credendo che limiti la diffusione di un virus di dubbia origine!!! Tuttavia, siamo ad oggi in dicembre, vorrebbero propinarci un vaccino che, leggendo il foglio illustrativo (diffuso dal governo britannico, scaricabile in formato pdf), ha effetti più distruttivi del virus stesso sula salute umana! Proprio ieri un quotidiano inglese ha reso noto che, in seguito ad alcune vaccinazioni ci sono state anche gravi reazioni allergiche!!! Come dicevo nel titolo, dal pipistrello, al pangolino, in Danimarca e Italia pochi giorni fa, è avvenuta una strage di visoni che avendo contratto il virus dall'uomo, avrebbero potuto provocare successivamente un altro salto di specie ritrasmettendolo all'uomo... quando avranno necessità di pellicce d'ermellino, faranno una strage d'ermellini! Ogni virologo vuole dire il suo parere, personalmente ritengo che per il momento nessuno abbia capito bene o abbia le idee chiare, il mondo scientifico sta procedendo per tentativi... speriamo che qualcuno Sbagli e forse avremo una soluzione (come afferma un caro amico)! Per finire, Buon Natale 2020 a tutti.

Opinione personale redatta da Angelo Meini. 17 dicembre 2020.


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