lunedì 5 dicembre 2022

"squola di pulizia"

 




Ogni riferimento a fatti realmente avvenuti e a persone realmente esistite è puramente casuale.





squola di pulizia”


Primo episodio.


Questo episodio merita d'essere raccontato, non per manifestare avversità, bensì per cronaca e informazione.

Ieri mattina mi sono recato in una località vicina per un servizio fotografico, di buon ora siamo partiti con due auto, mi sono messo alla guida. Il viaggio non facile nonostante la guida satellitare, il navigatore satellitare se c'è una strada chiusa non la rileva prima di un determinato tempo. Così finalmente giunti alla località, trovo parcheggio, un'auto elettrica (di marca nota) di colore scuro si ferma dietro e quando scendo gli occupanti si fanno riconoscere. Erano due strani rappresentanti delle istituzioni, grassi (uno alto e uno basso), dicono subito che è un controllo, ma da come si sono avvicinati ho capito che erano due casi gravi! Mi chiedono la patente e mi domandano se avessi bevuto... Bere di mattina? Bere e poi guidare? Bere con il lavoro fotografico? Ho capito immediatamente che quello più basso, con le arie da capoccia col fiuto infallibile aveva il “naso guasto” e qualche carenza nella testa! Così gli ho soffiato nella macchinetta, dopo poco il poliziotto più alto è tornato con l'esito, era quasi muto e invitava il suo collega ad andarsene. Non contento il grande ispettore mi ha domandato se avessi assunto droga, a quel punto il suo collega (relativamente poco più sveglio) l'ha quasi portato via di peso, cosciente forse che avevano già fatto un buco nell'acqua. Sembravano due dei quattro fratelli Dalton! Poi hanno il coraggio di restare male quando la gente racconta barzellette che ridicolizzano indistintamente tutti i rappresentanti istituzionali! I due impavidi (da quanto sono svegli) non si sono accorti che uno dei miei operatori stava riprendendo la scena da una distanza di circa 5 metri con cinepresa montata fissa su treppiede (non passa inosservata). In sintesi, capacità d'osservazione e investigativa pari a molto meno di zero. Quando si dice forti con i deboli e deboli con i forti! Questi super addestrati sono così svegli che finiscono per rompere i coglioni alle persone sbagliate, perché non fanno accertamenti su questi extracomunitari strafottenti che alloggiano in villa e viaggiano su auto di lusso ma sono iscritti alla disoccupazione? Non è necessario essere troppo perspicace per capire che vivono di crimine!

Non metto in dubbio che talvolta le forze dell'ordine rischino la vita con rapinatori, malviventi ecc., però se fossero più svegli forse rischierebbero anche meno. Come avvengono le selezioni? In base a quali requisiti reclutano i futuri rappresentanti dello stato e delle istituzioni (in generale)?

Sono così dalla nascita o gli fanno una lobotomia? Oltre al fatto tangibile che mettere una pistola (una qualsiasi arma) in mano a cotanta perspicacia investigativa, è estremamente rischioso! Insisto, forse sono sfortunato e incontro solo le mosche bianche, ma avendo girato varie nazioni, la cosa più amara è dover affermare che, coloro che rivestono tale mansione istituzionale in qualsiasi territorio hanno le stesse caratteristiche, sembra che abbiano il quoziente intellettivo di una piattola!


Secondo episodio.


Nel prossimo episodio spiegherò perché dico e ripeto che questi individui hanno bisogno di qualcuno (già ben tarato) che gli dica cosa fare e gli imponga come farlo, nonostante tutto, non ho infamato nessuno e non ho dichiarato falsità. Qualche anno fa, ho lavorato in una ditta di tagliaboschi, premetto che non sminuisco le competenze acquisite con l'esperienza svolgendo questo lavoro, effettivamente non è facile capire se un albero è malato guardandolo superficialmente (senza carotatura). È un lavoro tutt'altro che leggero, descriverò brevemente le fasi. Sul posto l'albero è abbattuto, non prima d'avere l'autorizzazione firmata dagli enti preposti, deve essere fornita prova della malattia della pianta. Una volta abbattuto, il tronco deve essere tagliato trasversalmente in 'fette' di circa 70-80 cm di spessore, successivamente queste “ruote” di legno son caricate e portate in altro loco. Rimane da ripulire l'area dalla segatura e dai rami. In quella ditta, una parte del legname era venduta e la parte maggiore era portata a casa del titolare dell'attività, che in cantina aveva la caldaia a legna... Occasionalmente il titolare della ditta chiamava in aiuto suo figlio, che ovviamente riposato della sua parassitaria occupazione quotidiana, apportava un notevole contributo nella movimentazione di considerevoli quantità di legname. Io facendo tal lavoro tutti i giorni e svolgendo da solo i lavori più pesanti, arrivavo spesso a metà settimana (giovedì) già molto provato fisicamente. Durante la pulizia di un grande giardino, i detriti, le radiche e le pietre, erano caricati su un rimorchio per poter essere successivamente smaltiti. Quando il rimorchio era quasi pieno, era sistema usuale alzare in due persone la carretta per vuotarla dall'alto. Uno dei viaggi di svuotamento si rivelò particolarmente gravoso, la carretta era troppo pesante, così mi fermai qualche minuto a riprendere fiato! Il giovinetto (figlio del titolare) mi disse che lui non aveva voglia di aspettare che fossi pronto ad alzare e rovesciare la carretta nel rimorchio... non dissi nulla!


Terzo episodio.


In questo episodio descriverò il comportamento del giovinetto (figlio del titolare) in una circostanza emblematica. Quella mattina tagliammo un grosso albero, dopo cominciammo a trasportare il legname direttamente all'abitazione di suo padre. Sul retro della casa c'era un grande giardino, sulla sinistra c'era un viottolo che portava di fronte la legnaia, per ragioni pratiche avrebbe avuto senso scaricare i pezzi d'albero nelle vicinanze per rendere il lavoro successivo più scorrevole. Sul centro del giardino, di fronte una veranda coperta, un viottolo finiva nel centro dell'area dove era disposto un ceppo di legno per spaccare la legna a mano. Se si tratta di piccole quantità puoi anche tagliarlo su quel ceppo, per trasportarlo dopo nella legnaia, ma se le quantità sono elevate, dopo averlo tagliato devi con la carretta tornare alla legnaia percorrendo tutto il perimetro del giardino, ha senso? Con il rimorchio pieno di legname, andammo all'abitazione paterna, e proprio per ragioni pratiche, dissi al giovinetto di scaricare il legname nel viottolo della legnaia e non nel centro del giardino. Fece finta di non sentire ciò che gli avevo detto! Dopo il suo primo viaggio, gli ho spiegato che sarebbe stato un lavoro doppio, aver tagliato la legna così lontano dal luogo di stoccaggio, e dal momento che quel lavoro dovevo svolgerlo solo io, avrei preferito che fosse fatto ciò che avevo richiesto. La sua risposta fu chiara, anche se rese palese l'idiozia del giovane. Mi rispose che avrebbe scaricato il legname solo ed esclusivamente dove suo padre gli aveva detto, e non avrebbe fatto diversamente!


Questa è la prova di grande elasticità, che hanno gli individui che scelgono di svolgere tale mansione (sociale) rappresentando le istituzioni! Ho successivamente avuto altri contatti con individui dello stesso calibro o addirittura allineati meglio, purtroppo riescono ad effettuare ragionamenti elementari, non sono in grado di applicare la propria volontà (ammesso che né abbiano). Infine, il giovinetto (figlio del titolare) era solo una giovane recluta, ciò per dire che, probabilmente è necessaria anche una particolare iniziale idiozia predisposta per intraprendere determinati percorsi di vita!


04-12-2022

Angelo Meini








Ogni riferimento a fatti realmente avvenuti e a persone realmente esistite è puramente casuale.



martedì 29 novembre 2022

Effetto sociale


Effetto sociale


Indipendentemente dalle scelte personali e/o da cosa possa scaturirne, parlando di deterioramento sociale: ogni individuo può rovinare la propria esistenza! Più è degradato l'ambiente di collocazione e/o frequentazione (abituale), proporzionalmente alta è la possibilità di essere coinvolti, per meglio dire “inghiottiti” dagli specifici fattori circostanziali. Il contesto induce l'adeguamento, è inevitabile! Un bambino che nasce e cresce su un'isola di pirati, con buona probabilità diventerà un pirata. Se lo stesso bambino cresce in un ambito assoggettato dall'integralismo e dall'estremismo religioso, probabilmente avremo un altro fondamentalista islamico (un terrorista). Se il medesimo infante diventa adulto con un'educazione totalitarista, in futuro quando governerà la sua nazione, ricreerà lo stesso modello dispotico di regime politico (ad esempio Putin). Inseriamo però quel bambino in un'altra situazione, crescendo curato, educato e accudito in un contesto culturalmente elevato, sarà incline a riproporre quale modello di sviluppo per i propri figli lo stesso edificante esempio. L'esempio è e sempre rimarrà un vero e proprio 'Invito', sia educativo sia di contegno e “postura psicologica-morale”! Finding Forrester, è un film che ci invita ad abbandonare ogni presupposto creato dalle apparenze, seppure tracce di valutazione sociale Lombrosiana sopravvivano costantemente nella mente delle persone, chi non ha mai detto o pensato: “guarda che visetto raccomandabile...”, incontrando un soggetto esteticamente differente all'abitudine? Tuttavia, è un dato di fatto che, l'estrazione sociale nella maggior parte dei casi, determina il futuro esito di molte esperienze di vita! Quante volte l'abbiamo sentito dire? “Nessuno della mia classe o generazione si è distinto!” Questa frase potrebbe sembrare una giustificazione, ma purtroppo non è una scusa. Il significato forse è questo: -in quel contesto reale, è stata la mancanza di mezzi a svolgere un ruolo determinante, quella frase racchiude drammaticamente le mancanze di un un contesto sociale posto in un periodo storico-. Per chiarire il concetto racconto un aneddoto.

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Quando eravamo piccoli, durante una ricorrenza festeggiata in famiglia, uno zio affermò che si sarebbe trasferito nell'arco di breve tempo dalla campagna alla città. Era felice di compiere lo sforzo economico, a suo dire per offrire maggiori possibilità di realizzazione futura ai suoi figli... Da Rapafritta si trasferirono nel centro di Tiareggio! L'intuizione non sarebbe stata sbagliata, se ovviamente avesse anche compiuto un sostanziale salto di 'Status' sociale.

Personalmente, vivendo da svariati anni in una tra le più grandi metropoli del mondo, ho preso piena consapevolezza delle differenze presenti tra vivere nel centro di Manhattan o nel Bronx o a Jersey City o a Beverly Hills...


Venendo dalla campagna, anche la realtà di una piccola città si rivela insidiosa, se poi da estraneo sei catapultato in circostanze di “borgata”, in altre parole se il quartiere dove riesci a trovare alloggio non è dei più socialmente elevati, i rischi aumentano notevolmente. Considerando che i costi di un modesto appartamento in città sono sempre stati altissimi (in alcuni casi proibitivi), c'è anche il costo della vita ben più dispendioso. Lo zio trovò un piccolo alloggio in centro città, troppo piccolo per quattro persone, il cane e il pappagallo, in un quartiere degradato di fronte la stazione ferroviaria della cittadina!


È risaputo che è meglio evitare di risiedere nelle vicinanze di stazioni ferroviarie, stazioni di Bus e Metro nelle grandi città, in questi luoghi si concentrano le peggiori realtà sociali.


Nonostante la buona intuizione, l'ambiente non si è rivelato né stimolante né edificante, ma era tardi quando ha capito che i suoi figli non avrebbero tratto nessun vantaggio da tale scelta, cominciando una vita di vero e proprio randagismo e discesa agli inferi.

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Ecco l'effetto sociale, cosa abbiamo imparato e quali consapevolezze abbiamo carpito? Avendo vissuto per lunghi periodi in quartieri popolari, ho avuto la possibilità di constatare che grandi fasce della popolazione (se non addirittura la maggior parte), ha un grado di istruzione bassissimo. Non sto dicendo che ogni individuo debba essere pluri-laureato, ma la media culturale in generale è troppo bassa. Nessuno legge un libro, una rivista, un giornale o un volantino pubblicitario, è come se le persone non avessero nemmeno curiosità personali... Facciamo un banale esempio, sapete quale termine è corretto: 'Obbiettivo' o “Obiettivo”? Sono corretti entrambi e possono essere usati indistintamente a scelta dello scrittore! Sembra che non ci sia nemmeno la curiosità per allargare il panorama di cultura generale! Non sto neanche affermando che le persone 'semplici', 'meno istruite' o “essenziali” siano cattive, nonostante mia madre abbia ripetuto all'infinito che, la grettezza, la chiusura mentale e l'ignoranza siano condizioni che portano ad esiti ben peggiori della cattiveria! Aveva ragione! Ci sono persone che si vantano di non aver mai letto un libro, ma insegnano nelle scuole alle nuove generazioni (seppure svolgano mansioni educative nelle scuole d'indirizzo professionale), ma il degrado culturale permane con atteggiamenti negligenti così recidivi, tali “insegnanti” sono presuntuosi... più è bassa e inutile la posizione che rivestono, più boria esternano, oltre a risultare un operato dannoso ai fini educativi per le future generazioni! Parlo con cognizione di causa perché ho conosciuto individui del genere! Altri individui si fregiano del titolo di lettori, avendo letto un solo libro per bambini (Harry Potter) in tutta la loro vita. C'è anche chi legge ma non capisce ciò che sta leggendo! Una certezza c'è, la maggior parte della popolazione crede di imparare la vita e forse la cultura guardando la televisione (principalmente soap opera e serie televisive), e ascoltando prevalentemente programmi idioti radiofonici mentre viaggia in auto. Successivamente, in svariate situazioni non riescono a sostenere un dibattito più arguto e si trincerano dietro una serie di frasi fatte, quali: “parli come un sindacalista!” oppure “io sono fascista o comunista e il resto del mondo non capisce nulla!”, addirittura “...io penso a godere”... Poi ci scandalizza la classe politica e i giornalisti, quando rilasciano dichiarazioni o parlano al pubblico, esprimendosi in modo scorretto con verbi sbagliati (condizionali, congiuntivi etc) e con termini inappropriati... Vogliono parlare bene, ma sono lo specchio della società che rappresentano!!!

Prima che il genere umano migliori la propria condizione, saranno necessari svariati secoli, la media umana è ancora priva di troppe consapevolezze e troppo appesantita dalle credenze. Fin quando non abbandoneremo questa zavorra di retaggi, convinzioni, credenze e suggestioni non saremo liberi. Sono tutte illusioni e fantasie che trascinano grandi porzioni della popolazione mondiale nel baratro di religioni e ideologie politiche, oltre a subire fascinazioni e suggestioni che sfociano nelle teorie degradanti del complottismo o fantarealismo etc.

Se non ci autodistruggeremo prima, con grande pazienza e un po' più d'impegno forse ci evolveremo tra qualche millennio, l'essere umano è ancora all'inizio della pubertà nello sviluppo, periodo turbolento senza dubbio, ma se lo supereremo cresceremo!


29-11-2022

Angelo Meini

 

venerdì 25 novembre 2022

italiani all'estero!!!

Attenzione: connazionali all'estero!





La vicenda Soumahoro è solo una conferma!


Prima che la Romania entrasse nella Comunità Europea in Italia arrivarono numerosi clandestini, nel mio libro 'il caos' racconto una vicenda di sfruttamento che ho vissuto in prima persona, all'epoca lavoravo in qualità di “liquidatore” in una ditta edile. Non liquidavo finanziariamente, io liquidavo le prove delle malefatte della ditta edile e dei suoi lavoratori, che appunto erano tutti clandestini Rumeni. In questa ditta solo uno di loro era regolarmente assunto, gli altri erano tutti senza documenti in regola. Il titolare dell'impresa edile aveva preso accordo con questo sinistro individuo e pagava gli stipendi solo a lui che successivamente (ma non prima di aver ricavato un guadagno ulteriore) li distribuiva ai clandestini suoi conterranei. Dopo qualche mese fu scoperta la frode perpetrata per svariati mesi ai danni del folto numero di clandestini, dello stipendio mensile i clandestini ricevevano dal loro connazionale solo una minima parte! Questa era una delle innumerevoli comunità Rumene in Italia, in altre si incentravano sullo sfruttamento della prostituzione etc. La vicenda Soumahoro non è altro ad una conferma! Come erano trattate le persone nei centri d'accoglienza conterranee di Soumahoro e della sua famiglia? Il 99% dei giovani che fuggono dalla propria nazione d'origine, compie 'il passo' solo per necessità, inconsapevole del “Trascurabile Dettaglio” che, se troveranno lavoro in una ditta all'estero ma gestita dai propri connazionali, dovrebbero partire dal presupposto che i propri connazionali all'estero faranno anche i miracoli per trarre benessere dalle loro sofferenze! I così detti ristoranti italiani all'estero per esempio, a prescindere dal fatto che il 95% dei ristoranti italiani all'estero è gestito dalla malavita organizzata e da truffatori, seppur in modo subdolo (per aggirare le leggi del territorio) applicano il medesimo sistema di sfruttamento del connazionale bisognoso! Invito chiunque a fare la prova, farsi assumere da una di queste attività e rendersi conto personalmente se ciò che ho detto è realistico o meno. Alcuni ristoranti italiani all'estero sono gestiti da orientali, ma si vedono di quelle cose da far raccapricciare! Caro lettore non riesci a credere a ciò che ti dico, per questo motivo insisto invitando chiunque a fare una prova! Ho addirittura conosciuto persone greche che hanno vissuto le stesse identiche esperienze nei locali e nelle attività gestite da greci.

In conclusione tutto il mondo è paese! L'unico vero motto che spieghi la natura umana è: “morte tua, Vita mea”! La risposta di Angelo che sta scrivendo è questa: “intanto il budello di tu'ma, poi, a tutti gli italiani all'estero (per quanto mi riguarda ovviamente): “bimbotti v'ho nel cuore ma vi vo nel culo!”

25 novembre 2022

Angelo Meini





 

Stile di vita sano...

  Stile di vita sano... (perché no?) Venerdì 25 ottobre 2024 mi sono recato a lavorare, la prima cosa che ho notato sono stati gli atteggi...